Il mercato immobiliare di New York: guida ai trend del 2022

Trend 2022 del mercato immobiliare di New York

New York, anno 2022. Dopo i grandi cambiamenti che hanno caratterizzato il 2020 e il 2021, la Grande Mela si riconferma capitale mondiale della rivoluzione immobiliare: questa città continua a stupirci, perché sa trasformare davvero ogni crisi in un’opportunità.

Noi di Reisol ci occupiamo da anni di consulenze immobiliari per investitori nel mercato di qualità a Milano e New York, e sappiamo bene che il mercato è un organismo in costante evoluzione. 

Proprio per questo monitoriamo oscillazioni e tendenze che, se lette con attenzione, danno ottime indicazioni agli investitori interessati a posizionare il proprio capitale in queste due città. 

Cosa ci raccontano i dati a disposizione per i primi mesi del 2022, e quali trend fanno immaginare? Vediamolo insieme.

New York, 2022: il mercato immobiliare riprende il volo 

Nel primo trimestre dell’anno, le vendite registrate sono state ben 3.585, numero più alto degli ultimi 33 anni, con uno stacco del +45% rispetto al 2021 e del 48,9% sul 2019. 

Cresce quindi il numero delle compravendite andate a buon fine, ma l’offerta diminuisce ancora: si è osservato infatti un calo del 4,4%, con un totale di 6.900 immobili posizionati sul mercato.

Questa discordanza tra domanda e offerta è in realtà fisiologica: il ribasso degli immobili sul mercato, strettamente collegato alle nuove esigenze abitative collegate alla pandemia, durerà probabilmente ancora per qualche tempo, e l’eccesso della domanda verrà riassorbito via via che l’offerta aumenterà. 

Prezzi delle case a Manhattan nel 2022

Osservando da vicino le oscillazioni dei prezzi, vediamo chiaramente che:

  • il prezzo mediano degli immobili a Manhattan è cresciuto del +10,7% (anno su anno) toccando la cifra 1.190.000 dollari, secondo valore più alto mai registrato
  • si è alzato anche il prezzo medio totale, con un +19,3%, raggiungendo i 2.042.113 dollari 
  • di conseguenza è aumentato anche il prezzo medio per piede quadrato (secondo la metrica in vigore negli Stati Uniti), valorizzando un 16,5%, ovvero 1.616 dollari. 
  • Il fattore particolarmente interessante è che tutti e tre questi valori sono superiori ai livelli del 2019, quindi pre pandemia. 

Cosa sta cercando di dirci New York? Probabilmente, che anche questa volta – proprio come accaduto dopo la crisi del 2001 post Torri e Gemelle e del 2008 post crisi finanziaria internazionale – la città che non dorme mai è pronta a una nuova era di benessere immobiliare. 

Giorni di permanenza sul mercato e percentuali di sconto

Sappiamo bene che i giorni di permanenza sul mercato sono un dato molto interessante, perché racconta l’elasticità e le evoluzioni della capacità di acquisto:

  • nel primo trimestre del 2022, i giorni di permanenza  in media sono stati 137, ovvero lo 0,7% in meno dello stesso periodo nel 2021
  • gli immobili che non necessitavano ritocchi o aggiustamenti sono però stati venduti in soli 79 giorni. 

Le percentuali di scontistica si aggirano intorno al 4.7%, valore che stacca di pochissimo rispetto al 4,6% dell’anno scorso: questo dato ci racconta una certa stabilità nella capacità di acquisto, altro valore che fa ben presagire. 

Possiamo quindi concludere che il mercato residenziale si sta riprendendo, proprio come già preannunciato l’anno scorso: New York non è ancora ai livelli “d’oro” degli anni 2015-2016, ma sta tornando velocemente a cavalcare le vette pre pandemiche, sorpassando con orgoglio anche questa difficoltà. 

2022, i trend del mercato del lusso a New York

Sappiamo bene che in una città come New York, per comprendere a fondo le dinamiche che regolano il real estate market, bisogna guardare da vicino anche cosa succede nel mercato immobiliare del lusso.

Abbiamo già avuto occasione di analizzare a più riprese il segmento luxury, osservando l’importanza dei servizi e la svolta green-tech che l’edilizia di prestigio sta cavalcando.

E nel 2022, quali trend potranno influenzare il mercato del lusso? 

Secondo l’Osservatorio U.S. Luxury 2022, si individuano sei principali tendenze:

  1. Nuovo equilibrio tra domanda e offerta: quest’anno l’aumento del prezzi non sarà affiancato dal calo della domanda, anche grazie alle numerose nuove costruzioni luxury che verranno posizionate sul mercato
  2. Cresce la soglia del prezzo: un’altra particolarità del 2022 è che, a quanto pare, i cosiddetti “super ricchi” sono pronti a spostare in avanti la soglia di prezzo a cui sono disposti ad acquistare
  3. Si ridisegna la mappa del lusso: i super acquirenti sopracitati si trovano, principalmente, nella Grande Mela e a Los Angeles, ma aziende e multinazionali, in questi ultimi due anni, hanno decentrato le proprie sedi principali, coinvolgendo stati come Florida, Nevada, Arizona, North e South Carolina. Questo significa che nuove destinazioni stanno iniziando a proporre immobili di un certo rilievo e che il 2022 potrebbe essere l’anno “zero” di questo nuovo assetto. 

Aumentano le nuove costruzioni luxury: la Nuova Normalità ha portato nuove esigenze, che si ripercuotono in modo amplificato nel mercato di prestigio. Nascono così nuovi servizi sempre più dettagliati, e nuovi building che, al loro interno, propongono facilities di ogni genere: piscine, palestre, coworking, cafè e ristoranti, playground, sale riunioni, spazi condivisi, e molto altro. 

Il fattore sostenibilità diventa imprescindibile: abbiamo già avuto occasione di approfondire quanto la sostenibilità sia uno degli imperativi delle nuove costruzioni newyorkesi, anche a causa della legge che prevede l’adeguamento delle emissioni di carbonio entro il 2030, e non c’è mercato che voglia guardare al futuro tanto quanto quello del lusso. Ecco perché chi acquista in questo segmento predilige già immobili a basso impatto, meglio se costruiti in bioedilizia e bioarchitettura, definendo la svolta green del mercato immobiliare di prestigio. 

Stanno tornando gli acquirenti internazionali: se nel 2021 il mercato è stato alimentato soprattutto da investitori interni, già alla fine dell’anno scorso si è visto il ritorno degli stranieri, a cui anche Reisol ha dedicato nuovi interessanti servizi.

Investire a New York nel 2022: consigli per gli investitori stranieri

Il mercato immobiliare della Grande Mela è ancora un’opportunità per gli italiani che vogliono posizionare il loro portafoglio negli Stati Uniti? La risposta di Reisol è ovviamente sì, anche perché non ha mai smesso di esserlo.

Ricordiamo, infatti, che già nell’estate 2020 sono stati proprio gli italiani la categoria di investitori stranieri maggiormente presente a New York: i processi di compravendita si sono mantenuti attivi anche grazie al processo di acquisto a distanza, e la consapevolezza degli investitori è aumentata proprio mentre il mercato si evolveva a gran rapidità. 

Proprio come abbiamo consigliato nella guida dedicata agli investimenti a New York dopo il lockdown, è il momento di guardare con attenzione ad alcuni fattori, tra cui gli sgravi fiscali attivi fino al 2040 e le microzone della città in cui si stanno compiendo processi di gentrificazione che, entro pochi anni, daranno un volto nuovo e ancora più all’avanguardia alla città che non dorme mai. 

Partecipa alla discussione

Confronta annunci

Confrontare

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti e resta aggiornato sulle novità del mercato immobiliare