A SoHo, nel distretto di Manhattan, la bellezza è di casa: benvenuti in un quartiere affascinante, permeato da un’atmosfera dove l’alta moda incontra arte e cultura e dove risuona ancora un passato industriale che oggi si è riconvertito in loft di lusso, tra strade di ciottoli, architetture mozzafiato, boutique esclusive, hidden bars e ristoranti rinomati.
SoHo è una zona frenetica e allo stesso tempo informale: qui i newyorkesi – e anche i turisti – vogliono soprattutto divertirsi, coltivare passioni, perdersi tra lo shopping e scegliere il locale più sofisticato dove incontrarsi con amici e colleghi dopo una giornata di lavoro.
Scelta come fucina artistica da personaggi del calibro di Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat, SoHo è stata – nel corso degli anni ‘90 – patria di numerosi personaggi della scena culturale newyorkese e internazionale, che nei decenni successivi si sono poi rivolti verso altre aree della città, come ad esempio Bushwick e Williamsburg a Brooklyn, alla ricerca di appartamenti e loft meno costosi.
Ma, ancora oggi, SoHo è un quartiere frizzante ed esclusivo, molto richiesto anche dai clienti Reisol, che si rivolgono a noi per trovare la miglior soluzione immobiliare: abbiamo quindi preparato un mini-guida per scoprire cosa vedere, dove mangiare, che musei visitare e dove recarsi per lo shopping.
Alla scoperta di SoHo: dove si trova e perché si chiama così?
Il nome “SoHo” è un acronimo, che significa South of Houston Street: è infatti delimitato a nord proprio da Houston Street, a sud da Canal Street, a est da Lafayette Street e a ovest dall Sesta Strada, l’Avenue of the Americas.
SoHo è un quartiere facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici: la metro ferma infatti a Spring Street, Houston Street e Prince Street, oltre che a Broadway-Lafayette Street, Canal Street Station e Subway Station.
Da non sottovalutare, poi, è la possibilità di scoprire il quartiere a piedi, avventurandosi tra le stradine che collegano le zone vicine – tra cui TriBeCa, Chinatown e il Greenwich Village, o i poco più distanti Financial District e Two Bridges – e perdendosi con il naso all’insù tra le facciate dei suggestivi edifici in ghisa tipici di SoHo.
La storia di SoHo, tra industrie e correnti artistiche a New York
L’aspetto di SoHo, nel 19esimo secolo, era molto diverso da come lo vediamo oggi: niente sfarzo né vetrine luccicanti, quanto piuttosto industrie, fabbriche, soggiorni a luci rosse e aria caotica e malsana. Veniva infatti chiamato con un appellativo poco promettente, ovvero Hell’s Hundred Acres, i Cento Acri dell’Inferno.
Nel corso del ‘900, il volto di SoHo cambia radicalmente: le fabbriche sono dismesse e decentralizzate e, grazie a uno dei tanti processi di gentrificazione che caratterizzano la città di New York, e diventa pian piano un quartiere residenziale.
Durante il proibizionismo, a cavallo degli anni ‘20 e ‘30 del secolo scorso, molti negozi apparentemente “normali”, come ad esempio barbieri e alimentari, nascondono al loro interno sale da bar dove si trovavano alcolici e altri beni vietati: nascono così i “bar nascosti”, oggi una vera e propria attrazione di SoHo.
Nel secondo dopoguerra gli ex edifici industriali vengono acquistati a prezzi molto convenienti, e trasformati in loft e appartamenti di classe abitati principalmente da artisti e personaggi della scena creativa e culturale che li utilizzano come atelier.
Negli anni ‘70 SoHo vive un’epoca sfavillante, di ricchezza, feste esclusive e incontri rinomati: oggi il quartiere ha di nuovo cambiato volto, dando il benvenuto a gallerie d’arte, negozi alla moda, boutique di antiquariato luxury e, per le sue strade, si continua a respirare l’aria di storia e cambiamenti che hanno trasformato i Cento Acri dell’Inferno in una delle zone più luccicanti di New York.
Cosa vedere a SoHo: il Cast Iron District, il quartiere della ghisa
Iniziamo quindi a scoprire le strade di SoHo e vediamo quali sono le tappe da non perdere assolutamente oggi per godersi al massimo questa zona di New York, e cominciamo proprio la sua parte più storica e suggestiva.
Nel 1973 la Landmark Preservation Commission di NYC, la commissione di tutela dei monumenti, disegna quello che oggi è definito il vero e proprio quartiere della ghisa, ovvero la zona di SoHo dove si trovano gran parte di edifici con la facciata costruita con questo materiale.
Ma perché proprio la ghisa? Nel ‘800, i mattoni erano molto più costosi: ecco che viene scelta allora questa lega di ferro e carbonio, resistentissima e dall’ottima resa, per decorare la facciate.
Le strade di SoHo dove si possono ammirare la maggior parte degli edifici di questo tipo sono Greene Street, Prince Street, Spring Street e West Broadway Street.
Gli edifici in ghisa si mescolano poi con altre particolarissime decorazioni architettoniche, che conferiscono alle strade del quartiere un’aria sofisticata e allo stesso tempo profondamente urbana. In particolare, vi consigliamo di ammirare:
- gli edifici “Queen” e “King”, disegnati da Isaac Duckworth, rispettivamente al numero 72 e 28 di Greene Street
- l’Haughhwout Building, ispirato all’architettura veneziana, tra Broome Street e Broadway
- il murales-illusione ottica all’incrocio con Prince Street, firmato da Richard Haas nel 1974, che rappresenta niente di meno che una facciata in ghisa.
SoHo artistica: gallerie d’arte e musei
Ebbene sì, questo quartiere è un luogo perfetto per trascorrere il proprio tempo libero nella città che non dorme mai: e quale modo migliore che svagarsi tra gallerie e musei?
Gallerie d’arte
Tra Prince Street, Broadway, Madison Avenue e Spring Street si trovano molte gallerie d’arte: forse non tante quante a Chelsea, vera e propria patria newyorkese del commercio artistico, ma anche a SoHo c’è l’imbarazzo della scelta.
Il New Museum of Contemporary Art
E dopo le gallerie d’arte, una tappa al New Museum of Contemporary Art non può mancare, per immergersi nell’arte contemporanea da tutto il mondo. Questo museo ospita sia nomi affermati che emergenti, e si propone di indagare anche i movimenti artistici prima che le diverse firme diventassero famose, e di configurare l’orientamento ai nuovi movimenti artistici che si diffondono a livello globale.
Michelangelo, Turner e Duchamp al Drawing Center
Fondato nel 1977 da Martha Beck, curatrice d’arte e intellettuale, il Drawing Center di New York è un’esposizione interamente dedicata ai disegni, dove possiamo ammirare il tratto di Michelangelo, Turner e Duchamp, oltre che di molti altri, tra cui l’architetto Gaudì e molti artisti emergenti.
Si tratta dell’unico polo americano ad occuparsi solo ed esclusivamente di disegni, con approccio di studio e approfondimento: molto interessante per chi ama l’arte, ma anche per chi vuole scoprire il genio di pittori e creators in un’ottica nuova.
Scoprire SoHo con i bambini: il New York Fire Museum e il Children’s Museum of Arts
L’intento del NY Fire Museum è raccontare organizzazione e risvolti della questa professione di vigile del fuoco negli Stati Uniti, raccontando come lavora – davvero – un fireman.
Il fascino che i pompieri esercitano sui più piccoli della famiglia è innegabile, ma anche i grandi saranno entusiasti di questo museo: immagini, attrezzature, un vecchissimo camion, il tutto in una ex stazione storica dei Vigili del Fuoco di New York.
Se si scopre SoHo con bambini al seguito, una tappa è d’obbligo al Children’s Museum of Arts, dove tutto si può sia guardare … che toccare!
Mostre, progetti educational, workshop interattivi e laboratori per tutte le età, ma anche spettacoli per tutta la famiglia.
Ristoranti e bar a SoHo: tipicità dal mondo e hidden bar
Mangiare a SoHo è una vera e propria esperienza gastronomica, che mescola ispirazioni ed emozioni. Tra le strade del quartiere, infatti, si trovano ristoranti tipici di molte zone del mondo: non solo cucina italiana, ma vera e propria cucina siciliana e piemontese, non solo cucina francese, ma piccole brasserie che sembrano uscite da una rue parigina o da una terrazza provenzale. Ma non solo: pasticcerie, steak house, ristoranti tipici di mare, con stile ricercato e classe innata.
Del resto, è qui che i newyorkesi vogliono stappare una bottiglia di vino per una cena in compagnia, ed è qui che ci si ritrova nei “bar segreti”, nati appunto durante l’epoca del proibizionismo, detti anche Speakeasy, ritrovi clandestini di artisti, ballerini e musicisti che, sulle note di jazz e blues si intrattenevano fino a notte fonda.
Gli indirizzi per fare shopping a SoHo
Brand internazionali, ma anche negozietti che sembrano bomboniere e boutique esclusive: SoHo ha molte proposte per gli amanti dello shopping, e non bisogna fare altro che dirigersi verso gli indirizzi giusti. Ecco una selezione:
- Broadway, per le grandi firme, elettronica e libri
- West Broadway, per il vintage
- Artists & Fleas SoHo, una delle sedi di questo mercato coperto di ricercatezze e artigianato
- Prince Street, dove si trovano grande firme, tecnologia e cartoleria
- Greene Street, Spring Street e Broome Street per il luxury e l’esclusività.
Il consiglio per gli amanti dello shopping che vogliono scoprire le proposte di questo quartiere è di focalizzare prima dove ci si vuole dirigere: troppa scelta potrebbe farvi girare la testa!
Che ci si trovi a New York per pochi giorni, o che si sia scelto di vivere qui e la Grande Mela sia quindi sinonimo di casa, SoHo è una tappa da gustarsi con calma, nelle sue più intime particolarità. La bellezza di NYC sa infatti svelarsi oltre le tappe turistiche e i panorami più classici, pronta a premiare chi sa cercarla.