10 consigli per affittare casa a New York

Consigli per affittare casa a New York

Affittare casa a New York non è semplice o meglio, è meno semplice di ciò che può sembrare. Lo sappiamo bene noi di Reisol che, grazie ad un’esperienza decennale nel settore real estate e al presidio di due città come NY e Milano, studiamo quotidianamente i movimenti del mercato immobiliare

Per affittare casa a New York ci vogliono attenzione, tempismo e preparazione e, soprattutto, bisogna avere le idee chiare su come muoversi correttamente, specialmente in questi anni dove, anche a causa del periodo pandemico, gli assetti del mercato si sono modificati più volte.

Il mercato è competitivo, la qualità è variegata, e si sta trasformando – e ritrasformando – anche il mondo del lavoro, motivo per cui la domanda sale e l’offerta deve evolvere: lavoratori, studenti universitari, giovani laureati che cercano lavoro tornano nella Grande Mela, e sono alla ricerca di appartamenti che siano all’altezza delle loro aspettative. 

Cosa bisogna sapere, quindi, per affittare casa a New York? Forti della nostra esperienza, e dei clienti che abbiamo accompagnato nella ricerca in questi anni grazie al metodo Reisol, abbiamo creato una guida pratica che racconta i 10 consigli essenziali per affittare nella città che non dorme mai. 

2020 e 2021: com’è cambiato il mercato degli affitti a New York

Come sappiamo, la pandemia ha modificato il settore della vendita immobiliare, portando nuove tendenze e nuovi acquirenti, come per esempio gli italiani che hanno deciso di investire a Manhattan, e ha riconfermato l’immensa capacità di resilienza di New York, che si consacra come il fulcro della rivoluzione immobiliare

Nel 2020, in pieno lockdown, il real estate newyorkese degli affitti si è adattato velocemente alle necessità emergenziali, offrendo opportunità e agevolazioni.

Per esempio, ci sono stati agenti immobiliari che non hanno fatto pagare la commissione all’inquilino, e rental building con due o tre mensilità in omaggio. 

Queste facilitazioni hanno permesso a diverse tipologie di utenti di trovare casa in zone che, in altri momenti, sarebbero state inaccessibili, come per esempio il Greenwich Village, Chelsea e il Lower East Side a Manhattan

Oggi, questa tendenza si sta di nuovo modificando: lavoratori e studenti tornano in città, e i proprietari stanno nuovamente aumentando gli affitti. Del resto, questo è il mercato: i proprietari hanno in mano l’offerta, e la domanda è abbondante: proprio per questo, i prezzi salgono.

Chi cerca un appartamento in affitto sta quindi rivolgendo lo sguardo anche verso zone diverse della città, come ad esempio il West Village: aree vicino a spazi verdi sono ovviamente privilegiate, e di conseguenza rimangono fuori le periferie cementiere lontano dai parchi della città

Per sintetizzare ciò che sta accadendo, possiamo osservare che:

  • a luglio 2021, i contratti di affitto a Manhattan sono aumentati del 54,7%
  • le concessioni di affitto sono diminuite del 7,6%
  • sono ancora in calo però gli ammontare dell’affitto: a luglio 2021 l’affitto medio a Manhattan era di 3.208 dollari, dato più basso del 3,4% rispetto al 2020 e di ben il 10,8% rispetto al 2019.

In generale, la tipologia di casa “studio”, quindi di dimensioni ridotte, non è più particolarmente apprezzata, perché il lavoratore medio sa che dovrà passare molto tempo connesso a distanza, e vuole farlo da un luogo il più possibile spazioso. 

Proprio per questo, chi cerca appartamenti in affitto si sposta anche verso aree come il lungomare di Brooklyn, Fort Greene e Park Slope.

Guida pratica per trovare una casa in affitto a New York

Come fare, quindi, per trovare la casa dei sogni a New York, se questi sogni devono stare in affitto? Ecco i dieci consigli elaborati dal team di Reisol

1. Affidati a un professionista di qualità 

Affidarsi al professionista giusto che ti affianca e ti guida nella ricerca di un immobile in locazione è fondamentale. Proprio come quando si deve acquistare un immobile, anche nel processo di affitto è necessario saper riconoscere un agente immobiliare serio, accertandosi delle sue conoscenze, del suo metodo di lavoro e del modo in cui sviluppa relazioni ed è in grado di accedere a opportunità sul territorio. 

Inoltre, oggi, molti professionisti offrono interessanti possibilità come i tour virtuali a distanza, che permettono di visionare gli appartamenti ancor prima di fissare una visita: questa possibilità permette a chi sta cercando casa anche di farsi un’idea del portfolio a cui il broker stesso può accedere. 

2. Sii molto chiaro sulle tue esigenze 

Accade spesso che, se nello stesso building ci sono numerosi appartamenti vacanti, ogni agente informi i propri clienti solo di pochi essi, perché i proprietari stessi stanno trattenendo alcune opportunità dal mercato, così da poter essere più forti nella negoziazione.

Ma se esponi le tue necessità in modo chiaro e dettagliato, può essere che il broker a cui ti sei affidato abbia la possibilità di accedere ad appartamenti non ancora lanciati sul mercato, perché è certo che possano incontrare le tue reali esigenze. 

Proprio per questo, il nostro invito è quello di essere più chiaro e determinato possibile. 

3. Tieni conto della differenza tra la cifra comunicata e quella reale

Può capitare, a volte, che vengano comunque offerte alcune mensilità gratuite. Ma attenzione: si tratta davvero di una concessione, oppure la cifra viene spalmata nelle altre mensilità, così da ammortizzare? Chiedi informazioni dettagliate al broker con cui stai lavorando, e valuta con attenzione le cifre che vengono proposte dal proprietario.  

4. Informati su cosa vuol dire affittare in un Condo building

Se l’appartamento a cui sei interessato si trova in un Condo, dovrai superare il colloquio con il consiglio di amministrazione, e dimostrare di essere un inquilino adatto a quel determinato building, proprio come accade quando si vuole comprare in questa tipologia di appartamenti. Oltre a ciò, ti consigliamo di informarti accuratamente su tutti i servizi offerti dai Condo – che, in alcuni casi, possono toccare livelli davvero elevatissimi, come accade negli edifici luxury – per comprendere se il tuo contratto di affitto include tutte le facilities o ti esclude da alcune di esse. 

5. Considera la possibilità del subaffitto 

Il subaffitto è una condizione molto interessante da considerare: qualora rientri nel tuo interesse, il proprietario di casa deve essere informato per iscritto, e ci sono alcune procedure specifiche da seguire. In caso di subaffitto, è importante sapere che il locatario resta responsabile per il pagamento e per eventuali danni. 

6. Sì, in alcuni casi l’affitto è negoziabile!  

Se un appartamento è stato sul mercato particolarmente a lungo, se ci sono difficoltà nel vederlo dal vivo, o se alcune condizioni di mantenimento non sono in linea con quanto desiderato dal locatario è possibile che si possa trattare sul prezzo dell’affitto, cosa che di norma non viene messa in atto. 

Anche in questo caso, un broker affidabile saprà consigliarti adeguatamente. 

7. Valuta la possibilità di coinvolgere un garante

Generalmente, la garanzia per la locazione corrisponde a un reddito che sia almeno 40 volte l’affitto mensile. Se non soddisfi questo requisito, il proprietario può chiederti di coinvolgere un garante, o puoi tu stesso valutare questa opzione. 

8. Controlla se il tuo contratto di locazione include tutti i servizi dell’edificio

Se il tuo edificio ha una terrazza sul tetto, una palestra, un deposito per biciclette o altri servizi, assicurati che essi – e le eventuali spese connesse – siano inclusi nel contratto di locazione. A volte puoi chiedere alla società che gestisce il Condo di rinunciare alle commissioni: anche in questo caso, il broker di fiducia può indicarti se è la strada migliore da percorrere. 

9. La lettera di raccomandazione gioca a tuo favore

La lettera di raccomandazione può essere una valida richiesta da parte del tuo proprietario di casa: ciò che è davvero importante che loro sappiano è se sei un pagatore puntuale e i tuoi standard di tranquillità, responsabilità e pulizia. Proprio per questo, il tuo precedente proprietario di casa può fornirne una completa di tutti i dettagli utili.  

10. Valuta tu stesso se l’edificio è idoneo per famiglie e bambini  

Le leggi contro la discriminazione abitativa non permettono agli agenti immobiliari di esplicitare se un edificio è adatto alle famiglie oppure no, però è possibile interpretare alcuni segnali, come la presenza di playground, se ci sono più camere da letto e se sono presenti altre famiglie, per esempio osservando l’edificio subito prima o subito dopo l’orario scolastico. 

Come hai probabilmente intuito dalla lettura di questa guida essenziale, affittare casa a New York è un procedimento che richiede competenze, coinvolgimento e studio del contesto di riferimento. A tal proposito, ti consigliamo anche di informarti adeguatamente sui processi di gentrificazione in atto nella zona e microzona che ti interessa, e di fare riferimento a professionisti specializzati anche nell’analisi del contesto, come noi di Reisol, che siamo a disposizione per interpretare le tue necessità e accompagnarti nella ricerca. 

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