Comprare casa a Milano

Comprare casa a Milano: la guida per chi vuole investire in immobili o acquistare prima o seconda casa.

Se la città che non dorme mai per eccellenza è New York, possiamo dire che Milano è la città che non dorme mai in Italia

Frenetica, frizzante, in costante evoluzione, destinazione per lavoratori e studenti, polo del business e della finanza, Milano sa far convivere diverse anime: una più disciplinata e rigorosa, e una più leggera, creativa e suadente. 

In questa città si mixano alla perfezione grattacieli specchiati e giardini nascosti, aree verdi e nuove zone urbanizzate: come abbiamo già approfondito, a Milano sono in atto numerose azioni di riqualificazione, soprattutto nelle aree periferiche, in tendenza con ciò che viene fatto in metropoli europee e oltreoceano. 

Comprare casa a Milano è una scelta interessante, soprattutto in questo momento storico: che si tratti di un’abitazione dove vivere fin da subito o di un investimento immobiliare da mettere a reddito, questa città offre soluzioni molto valide, soprattutto se inserite nella prospettiva attuale del mercato real estate

Sotto lo sguardo della Madonnina, infatti, stanno arrivando nuove tipologie di residenti: studenti che scelgono Milano come sede, lavoratori che vogliono fare un’esperienza in questa città come anticamera per una carriera internazionale, giovani talenti che eleggono questa destinazione a luogo privilegiato per muovere i primi passi nel mondo del business, cogliendo opportunità che non si trovano altrove in Italia. 

Noi di Reisol conosciamo bene le dinamiche immobiliari di questa città, che presidiamo insieme a New York, grazie alla doppia sede della nostra agenzia. Proprio per questo, abbiamo preparato una guida pratica all’acquisto di un immobile a Milano, utile per rispondere alle numerose richieste ed esigenze dei nostri clienti.

Perché investire qui, e soprattutto su che quartieri puntare? Quali sono le zone nel mirino della riqualificazione immobiliare, e quali trasformazioni sono in atto nella città del Duomo? Come sta cambiando il volto di questa città, e come si stanno privilegiando il green e l’innovazione? 

Scopriamolo insieme. 

Perché acquistare casa a Milano

Nel 2019, Milano è stata eletta a città dove si vive meglio in Italia, e – per di più – per il secondo anno consecutivo. Nel 2020 ha perso il primato – scalzata da Bologna – ma la qualità della vita nella città dei Navigli rimane tra le più alte del nostro Paese, tanto da far presagire che tornerà presto in vetta.

Quali sono, quindi, gli indicatori che hanno fatto vincere il titolo a Milano? Vediamoli uno ad uno, per renderci conto dei motivi per cui acquistare casa in questa città è una buona scelta. 

Vivibilità e stile di vita smart

Negli ultimi anni, Milano è stata caratterizzata dall’aumento demografico dei residenti: ciò significa che è stata scelta come casa da sempre più persone, che hanno investito a livello residenziale e quindi immobiliare, sviluppando qui un progetto di vita e lavoro nel presente e nel futuro. Parliamo quindi di una città vivibile, dove diverse tipologie di abitanti possono trovare servizi e benessere: studenti, giovani lavoratori, professionisti affermati, famiglie, eccetera.

Altro punto di forza è stato individuato nella svolta “smart” della quotidianità milanese: domotica, servizi basati sul digital, connettività, applicazioni per le commodities quotidiane stanno contribuendo a far aumentare la qualità della vita. 

Tra i principali cambiamenti demografici che stanno influenzando le nuove scelte dal punto di vista immobiliare, si individua:

  • incremento del numero delle famiglie
  • contrazione del numero dei componenti per ogni famiglia
  • crescita del numero di nuclei individuali
  • maggiore concentrazione della popolazione immigrata
  • maggiore mobilità per istruzione e lavoro
  • incremento dei giovani che vivono da soli, anche per periodi ridotti. 

Inoltre, proprio come sta accadendo a New York dove i millennials sono i nuovi investitori su Manhattan, a Milano osserviamo come questa generazione (ovvero i nati tra il 1981 e il 1996) e la generazione Z (nati tra 1997 e il 2012) formano una nuova concentrazione di abitanti, altamente digitalizzati ed esigenti dal punto di vista dei servizi.

La città, quindi, dovrà adattarsi a nuove richieste abitative e, ancora una volta, modificherà il suo volto, dando risposte innovative ad esigenze sintomo del ricambio generazionale. 

Città che investe nel verde

Altro punto di forza della città è lo stile di vita sempre più verde: Milano, infatti, è una città verdissima. 

Come riportato anche sul sito del Comune di Milano, si sta investendo in modo cospicuo sul verde urbano. Infatti, tra le linee di indirizzo strategico per la riforma della gestione del verde leggiamo: “ripensare allo sviluppo di Milano attraverso il verde e le acque significa innescare una rivoluzione dolce che pone l’ambiente al centro di politiche per il futuro della città e dei cittadini, inclusi quelli con disabilità. Questa rivoluzione dolce considera il silenzio, lo spazio libero per il libero uso, il refrigerio, la qualità dell’aria, la possibilità di muoversi in sicurezza e nel verde come fattori di qualità della vita e del lavoro e dunque di sviluppo e competizione internazionale. Milano sarà la città della rivoluzione verde, la rural GreenCity del dopo Expo 2015”. 

Pensiamo, per esempio, ai classici “polmoni cittadini” come Parco Sempione e Parco Nord, ma anche a progetti innovativi come la Biblioteca degli Alberi: a chi si sta ancora chiedendo se Milano è una città verde, consigliamo di salire in cima alla Torre Branca, e lasciare che lo sguardo si perda tra tetti, giardini e cielo blu, fino alle montagne. 

Offerta culturale nutrita e originale 

Musei, esposizioni permanenti e temporanee, eventi musicali, arti performative, e molto altro: a Milano l’offerta di questo tipo, fino al 2019, era più che nutrita. Oggi il Covid ha sicuramente rallentato questa tendenza, che però si presagisce possa riprendere, portando alla città nuovi stimoli e opportunità

A tal proposito, l’Amministrazione Comunale ha stanziato il Piano Cultura, destinando due milioni di euro al sostegno delle attività di questo settore. 

Piani di sviluppo della periferia

Come sappiamo, sono in atto interventi di riqualificazione molto interessanti in alcune zone periferiche, tra cui ad esempio l’area ex Falck nel Comune di Sesto San Giovanni, all’ingresso di Milano Nord, l’area ex-Expo che diventerà Mind – Milano Innovation District, e l’area ex Montecity, Radaelli e Santa Giulia, a Sud, dove sorgerà il Museo Tecnologico dell’Innovazione per Bambini. 

La nuova concezione di periferia farà sì che questi quartieri siano luoghi dove creare community fisiche e sociali: gli sviluppi immobiliari metteranno al centro il tempo libero, l’educazione e il benessere di persone di ogni età, oltre che tecnologia, comfort, vivibilità e sostenibilità. 

La ripresa post-Covid potrebbe partire proprio dalle periferie? Le linee guida della “Nuova Normalità” sembrano far presagire proprio questo, definendo un nuovo modo di intendere sia il tempo che lo spazio, e sia dal punto di vista lavorativo che privato. 

Numerose possibilità di lavoro 

A Milano, il mercato del lavoro – pur avendo subito uno shock dovuto alla Pandemia – rimane tra i più fruttuosi di Italia

In questa città, infatti, si generano numerose possibilità in settori come la finanza, il fintech, il business internazionale, l’ambito legal, la comunicazione, la moda e l’innovazione. Per osservare i numeri più da vicino, è utile fare riferimento all’Osservatorio Mercato del Lavoro della città Metropolitana.

Da non sottovalutare poi l’offerta formativa dei poli universitari – e post universitari – Milanesi, orientata a collocare i nuovi talenti in aziende con sede in città, per elevare sempre di più lo standard qualitativo delle risorse umane. 

Quali sono i quartieri dove comprare casa a Milano

Il 2020 milanese, come possiamo immaginare, non conferma appieno di dati di gran successo del 2019, ma ci riporta comunque numeri molto interessanti. Come possiamo vedere nella classifica degli indicatori che delineano la qualità della vita, la città rimane al primo posto nella categoria “ambiente e servizi”, e al terzo in “affari e lavoro”, preceduta da Trieste e Prato. 

Forte di questi dati, su quali quartieri deve rivolgere lo sguardo chi vuole comprare casa a Milano? Come vedremo di seguito, le opportunità sono numerose, e la scelta andrà fatta a seconda della tipologia di investimento che si desidera effettuare, ma anche dello stile di vita che si vuole realizzare, in base a servizi, collegamenti e opportunità che ogni zona mette a disposizione. 

Centro storico

Diciamolo subito: il centro storico di Milano è caro, i prezzi medi al metro quadro si avvicinano ai 9.000 euro e non scendono mai sotto i 6.000. Si paga la prossimità al Duomo, alla zona di Brera, al Castello Sforzesco, a molte altre attrazioni e gli ottimi collegamenti con i mezzi pubblici. Vivere in centro storico a Milano è come vivere in una città dentro la città, fatta di charme, vie colorate, vetrine scintillanti, offerta culturale a pochi passi, ed esclusività. 

Una chicca da non perdere è l’orto botanico di Brera, giardino sofisticato tra case colorate e palazzi luxury. 

Quartiere Isola 

Forse non tutti sanno che il toponimo “Isola” relativo a questa zona di Milano si ritrova già in alcuni documenti della metà dell’800: la leggenda popolare vuole però che il quartiere si chiami così perché è stato isolato dal resto della città a causa del passaggio prima della linea ferroviaria Milano-Monza e poi Porta Nuova. 

Proprio come è accaduto alcune zone di New York in cui gentrificazione e aumento demografico sono andati a braccetto, Isola era un tempo il quartiere della working class, e oggi è la meta perfetta per giovani, professionisti che vogliono abitare in una zona trendy, hipster e creativa, ricca di locali, botteghe e ristoranti tipici. I prezzi delle case, in questa zona, si aggirano intorno ai 4.000 euro al metro quadro. 

Porta Nuova

Non siamo lontani da Isola, ma a Porta Nuova i prezzi delle case sono quasi tre volte più alti: si parla, infatti, di circa 11.000 euro al metro quadro. Facile comprendere perché: Porta Nuova è la zona dei centri direzionali, degli appartamenti delle star, dove si sta delineando il nuovo skyline milanese. Qui si trovano il Bosco Verticale e Piazza Gae Aulenti, e in pochi minuti a piedi si raggiunge Corso Como,  per poi proseguire verso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, nonché verso altri quartieri oggi molto in vista, come la zona di Paolo Sarpi, un tempo residenza della comunità cinese e oggi area super cool per i giovani e per chi vuole scoprire una Milano quasi “verace”.   

Corso Buenos Aires

Corso Buenos Aires uguale shopping milanese: questa zona è centralissima e ben collegata, motivo per cui è anche chiassosa e densamente popolata. Potremmo dire che in zona Corso Buenos Aires non manca nulla, tranne forse un po’ di tregua dalla frenesia: qui, i prezzi medi si aggirano intorno ai 4.500 euro. 

NoLo (North of Loreto)

Ma cos’è NoLo, esiste davvero? Seguendo lo stile londinese e newyorkese che “fonde” i nomi di alcune zone creando nuovi titoli ai quartieri – ad esempio TriBeCa , termine coniato dagli urbanisti negli anni ‘60, che significa TRiangle BElow CAnal, ovvero “triangolo sotto Canal Street” – nasce il nome NoLo, North of Loreto

NoLo, quindi, è l’area tra Piazzale Loreto, Viale Monza e Stazione Centrale, oggi molto amata dai giovani che cercano un ambiente multiculturale, contaminato, dinamico e abbastanza economico, dato che il prezzo medio è di circa 2.800 euro al metro quadro. Come sappiamo, però, aree come questa sono le maggiormente candidate alla gentrificazione, motivo per cui i prezzi potrebbero salire rapidamente. 

Villaggio dei Giornalisti e Maggiolina

Il Villaggio dei Giornalisti è un complesso residenziale che si trova nella zona nord-est di Milano. La sua storia inizia nel 1911, quando viene realizzato su iniziativa privata: la sua fama si deve però a un editoriale, apparso su Il Secolo, dove si criticava duramente che, dal punto di vista urbanistico, era stato fatto molto per le classi operaie, e poco per la piccola e media borghesia. Gli stabili di questa zona vengono quindi acquistati dalla Rizzoli Corriere della Sera, e diventano sede delle abitazioni di numerosi giornalisti: da qui il nome, giunto fino a noi.

Particolarmente interessanti, in questa zona, sono le case a igloo, progettate dall’architetto Mario Cavallè, che caratterizzano la zona della Maggiolina, un’area tranquilla e residenziale, dove i prezzi oscillano tra i 2.700 e i 4.500 al metro quadro. 

San Siro Fieramilano city

Questo quartiere, situato intorno all’area della Fiera di Milano, vedrà probabilmente presto un’impennata dei prezzi che, ad oggi, sono tra i 3.000 e i 5.000 euro a metro quadro. Questo, come possiamo intuire, è dovuto al recente collegamento della metropolitana, che sta connettendo il centro città con aree più periferiche e che, in questo caso, arriva fino al ben più costoso City Life. 

Portello e tre torri CityLife

Nel ‘900, in questa area, sorgeva lo stabilimente dell’Alfa Romeo e della Fiera Campionaria: oggi la zona si chiama City Life, ed è immediatamente riconoscibile per le tre torri che svettano oltre i tetti bassi. 

Un grande centro commerciale pensato a misura d’uomo e di vivibilità, spazi residenziali e commerciali di pregio, modernità, design e servizi: la grande riqualificazione di questa area ha portato i prezzi a circa 8.500 euro al metro quadro. 

Non a caso molti vip abitano qui, e nei dintorni si possono apprezzare numerosi palazzi in stile liberty, giardini e orti fioriti, nonché spazi artistici e innovativi. 

Porta Romana e Corso Lodi

Vivacità ed eleganza, ma anche tranquillità e charme: Porta Romana offre questo ai suoi abitanti, oltre che bellissime passeggiate, locali, negozi, aree sportive. Qui si trova la fontana dei Bagni Misteriosi, in prossimità di ristoranti chic e hotel di lusso. Apprezzatissima da giovani e professionisti, a Porta Romana i prezzi si aggirano sui 4.300 euro al metro quadro. 

Washington e De Angeli

Chi vuole abitare in una zona signorile dove batte un cuore popolare, sceglie Washington e De Angeli. Qui si trovano infatti negozi di lusso accanto a botteghe caratteristiche, ristoranti rinomati e attività a conduzione famigliare e, a detta di alcuni, alcune strade ricordano un po’ le viuzze del centro di Parigi. 

Quanto può costare abitare qui? Ad oggi, circa 4.000-5.000 euro al metro quadro. Domani, chissà? Difficile che un’area come questa perda il suo prestigio!

Navigli

A discapito della celebrità di questa zona, i prezzi delle case in area Navigli non sono esagerati: si parla di circa 3.500 euro al metro quadro, probabilmente perché l’area è un po’ scomoda dal punto di vista dei servizi per i residenti, anche a causa della ZTL. 

Sui Navigli si gira in bicicletta, ci si ferma a contemplare il luccichio dell’acqua, si sorseggia un calice di vino senza fretta, e si fa shopping in negozi di design. 

L’area della linea metropolitana M4

Questa nuova linea della metropolitana milanese verrà aperta a scaglioni tra il 2021 e il 2024: è importante considerare che, in una città come Milano, a vicinanza alla metropolitana e il collegamento con essa influenza tantissimo il prezzo di una casa

Nello specifico, la M4 – detta anche la Metro Blu – collegherà la città da est a sud ovest, garantendo quindi una nuova efficienza della mobilità: si immagina, quindi, che il valore delle abitazioni possa schizzare alle stelle non appena la metropolitana sarà attiva. 

Già nel 2017 si stimava che, nei primi 500 metri dalle fermate della nuova M4, i prezzi delle case arriveranno al 10% in più rispetto a quelle poco più distanti, con vette fino al 18% in più rispetto alle abitazioni in zone ancor più periferiche. 

L’impatto di questa nuova area abitativa sarà, nel complesso, di oltre un miliardo e mezzo di euro e i circa 77 mila residenti vedranno una rialzo del valore delle loro abitazioni del 10%.

Investire in questa zona può essere interessante proprio in questo momento.

L’area della Fondazione Prada

Scalo Romana, zona Fondazione Prada. Se un tempo era una periferia dimenticata, oggi è un’area sempre più vivace, che spicca per la sua originalità e il desiderio di differenziarsi come polo artistico e creativo della città. 

Qui troviamo fabbriche riconvertite a officine creative e abitazioni, luoghi ampi e aria internazionale: non a caso, molte delle sfilate della Fashion Week, si sono svolte proprio qui. 

La Fondazione Prada è poi la ciliegina sulla torta di questa area: sede di eventi all’avanguardia, mostre e rassegne cinematografiche e artistiche, la Fondazione merita una visita e una sosta al colorato e prospettico Bar Luce, progettato da – niente di meno che! – il regista Wes Anderson. 

I prezzi delle case si aggirano sui 4.000-5.000 euro al metro quadro e, anche in questo caso, sono probabilmente destinati a salire. 

I cinque consigli per chi vuole comprare casa a Milano

Quindi, guida pratica e indicazioni alla mano, di cosa deve tenere conto chi vuole comprare casa a Milano?

Abbiamo stilato cinque consigli, utili per fare una scelta consapevole e per non compiere errori grossolani, alla luce dei dati analizzati e delle tendenze del mercato.

1. Analizza i servizi presenti nel quartiere

Come abbiamo detto, nell’era post Covid i servizi di prossimità giocheranno un ruolo sempre più fondamentale: prima di comprare casa analizza con attenzione le proposte del quartiere che hai scelto, sia per quanto riguarda i servizi alla comunità che quelli alla persona. Ovviamente, per fare una scelta ben ponderata, dovrai riflettere sullo stile di vita che intendi sviluppare, e su come si svolgerà la tua quotidianità nei prossimi anni, in base ai dati ad oggi a tua disposizione. 

2. Valuta con attenzione il collegamento con i mezzi pubblici

Abbiamo visto che, nella città della Madonnina, la vicinanza con i mezzi pubblici e in particolare con le nuove linee della metro è fondamentale, e può rivalutare completamente il prezzo di una casa. Non pensare quindi solo a dove lavori oggi, e quale linea ti serve per arrivare da un luogo all’altro, ma osserva con attenzione anche le evoluzioni urbanistiche e di trasporto che si stanno sviluppando. 

3. Non solo servizi, ma anche opportunità: conosci il tuo quartiere

Un quartiere, per essere compreso, va scoperto. Se stai valutando l’acquisto in una zona di Milano, frequenta il quartiere prima di concludere l’accordo: ti accorgerai di come sono dislocati i servizi, quali angoli frequenti con piacere, quali amenities sono a portata di mano, e osserverai le opportunità che si possono generare.

4. Tieni conto dell’evoluzione della zona che hai scelto 

Gentrificazione uguale aumento dei prezzi, ormai lo sappiamo bene. Come si sta evolvendo, e come si evolverà, la microzona in cui hai scelto di abitare? Quanto potrebbero salire i prezzi delle case da oggi ai prossimi anni? Questi conti sono importanti, soprattutto se – un domani – vorrai rivendere la tua abitazione, o magari affittarla. Per fare questa analisi ti potrebbe servire la consulenza di un professionista: noi di Reisol siamo qui anche per questo. 

5. Rivolgiti a un professionista

Fare tutto questo, da soli, può non essere facile, per non dire impossibile.

Comprare casa in una città come Milano richiede studio, attenzione e consapevolezza dei movimenti del mercato e delle evoluzioni del panorama immobiliare sia cittadino, che nazionale.

Ecco perché rivolgersi a professionisti del settore è fondamentale: a Reisol affianchiamo clienti con esigenze disparate, interpretando necessità raffinate e mettendole in relazioni con le migliori offerte sul territorio. 

Offriamo servizi di agency, advisory, asset e property management, mettendo al primo posto l’ascolto e l’analisi: sappiamo bene, infatti, che gli investimenti vengono fatti nel presente, con lo sguardo nel futuro, e in una città come Milano, il futuro arriva in fretta. 

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