Nell’ambito immobiliare capita di sentir parlare di bridge loan, ovvero “prestito ponte”, forma di finanziamento che permette di avere a disposizione in tempi brevi una somma di denaro per far fronte a un’emergenza o a una necessità impellente in attesa che l’istituto di credito eroghi il prestito stabilito.
Il bridge loan, per sua definizione, non risolve il problema della mancanza di capitale all’origine, ma serve solo a tamponare una situazione di urgenza in attesa che venga rilasciato il prestito ufficiale.
Noi di Reisol ci interfacciamo quotidianamente con acquirenti che scelgono di comprare immobili a New York, come residenza o come investimento, per poi eventualmente mettere l’appartamento a reddito.
Parte del nostro lavoro è quindi relazionarci con enti, banche e istituti finanziari per valutare l’aspetto economico e le modalità di pagamento: proprio per questo oggi dedichiamo un approfondimento al bridge loan, per comprendere come questa tipologia di prestito viene utilizzato anche nel settore immobiliare.
Chi richiede e chi eroga il prestito ponte?
Quando si parla di prestito ponte è innanzitutto importante capire da chi viene generalmente erogato. I casi sono tre, e prevedono la presenza di un ente finanziante e di un beneficiario, che sia una persona fisica o giuridica:
- grandi organizzazioni finanziarie internazionali, come ad esempio la Banca Centrale Europea, per risolvere anche situazioni di grave debito a livello pubblico, come per esempio è accaduto in passato in occasione della crisi greca
- grandi banche che emettono un bridge loan verso aziende che devono risolvere casi di scoperto finanziario
- banche di medie dimensioni verso privati o aziende quando si presentano contingenze specifiche, come ad esempio lavori di ristrutturazione, casistica che riguarda da vicino il settore immobiliare.
È inoltre opportuno considerare la presenza anche di un terzo attore, coinvolto in modo indiretto, qualora sia necessario giustificare la concessione e assumere quindi il ruolo di mediatore durante la negoziazione.
Vediamo meglio di cosa si tratta, osservando da vicino l’iter di sviluppo del bridge loan.
Bridge Loan in ambito immobiliare: di cosa si tratta e come richiederlo
Il modo migliore per rendersi conto di come funziona un prestito ponte nel real estate, è vedere insieme alcune casistiche concrete in cui può essere richiesto. Abbiamo quindi preparato una guida essenziale partendo da alcuni esempi, che permettono di osservare da vicino il ruolo di un bridge loan nel settore immobiliare.
Bridge loan in attesa di permesso di costruire
Gli sviluppatori immobiliari possono richiedere un prestito ponte mentre stanno portando avanti un progetto edilizio in attesa del permesso di costruire.
Si tratta di un caso piuttosto comune, perché gli sviluppatori devono lavorare dettagliatamente al progetto, pur senza sapere se effettivamente si realizzerà: proprio per questo, può trattarsi di un prestito con tasso di interesse elevato, erogato da un ente specializzato nella gestione del margine di rischio.
Quando il progetto viene effettivamente autorizzato, il bridge loan si trasforma in una forma di prestito tradizionale, che a sua volta servirà per sanare il prestito ponte e finanziare i lavori di sviluppo definitivo del progetto.
Bridge loan in attesa di proventi da altra proprietà
In questo caso, ci troviamo davanti a un investitore che vuole comprare un nuovo immobile, che può essere un’abitazione privata oppure un locale ad uso ufficio, e vuole effettuare l’acquisto dando come acconto i proventi ricavati dalla vendita di un’altra proprietà.
È possibile, però, che questa vendita venga conclusa dopo l’acquisto del nuovo immobile: il prestito ponte permette all’investitore di versare l’acconto, colmando poi il bridge loan quando l’altra proprietà viene effettivamente venduta.
Prestito ponte in caso di acquisti all’asta
Quando si effettua l’acquisto di un immobile all’asta, è possibile che venga proposto un ulteriore sconto sul prezzo finale se l’acquisto viene concluso entro in due settimane, massimo un mese.
Proprio per questo, anche in questo caso, un bridge loan può essere una soluzione, poiché in un arco di tempo così ristretto non si riuscirebbe ad ottenere un prestito tradizionale.
Prestito ponte richiesto in base al valore dei locali aziendali
Quest’ultima casistica è diversa rispetto alle precedenti, perché non prevede una compravendita ma il mantenimento di una condizione già in essere.
Se, per esempio, in una società formata da due soci uno vuole proseguire l’attività mentre l’altro vuole cedere le sue quote, il socio che porta avanti l’azienda potrebbe richiedere un prestito ponte, erogato in base al valore dell’immobile aziendale, per acquistare le quote del socio uscente.
Bridge loan e prestito classico: che differenza c’è?
Ora che abbiamo visto come può essere sviluppato un prestito ponte, vediamo meglio quali sono le differenze tra un bridge loan e un prestito tradizionale.
Nello specifico possiamo sintetizzare che:
- ha una durata limitata che, generalmente, non supera i dodici mesi
- consente di avere denaro in cassa immediatamente, senza aspettare le tempistiche di erogazione di un finanziamento classico
- il bridge loan deve essere garantito da un attivo in bilancio, calcolando anche beni immobiliari, titoli, crediti, eccetera.
Il prestito ponte, quindi, è un’ottima opportunità quando le contingenze di acquisto dell’immobile richiedono la presenza di liquidità in tempi brevi.
Può però non essere facile rendersi conto se questa soluzione è adatta alla tipologia di investimento che si vuole sviluppare, se il tasso di interesse è conveniente, e quali sono gli istituti di credito maggiormente specializzati.
Proprio per questo, il nostro consiglio è di affidarsi sempre a professionisti del settore: la nostra agenzia Reisol gestisce da decenni le necessità di acquirenti stranieri interessati al mercato immobiliare estero e siamo quindi in grado di fornire consulenze complete anche dal punto di vista fiscale e finanziario.
Contattaci: siamo pronti a fornirti le informazioni di cui hai bisogno, per accompagnarti di un percorso di acquisto soddisfacente e fruttuoso nel tempo.