Il sistema sanitario americano è un organismo misto pubblico-privato: ciò significa che la tutela della salute dei cittadini viene in parte garantita dallo Stato e in parte delegata ai cittadini, tramite la stipula di un’assicurazione sanitaria.
Negli Stati Uniti, a differenza dell’Italia, non sono infatti previste tasse che provvedono all’erogazione di servizi sanitari a livello nazionale: proprio per questo si ricorre alle polizze healthcare.
Oggi approfondiamo insieme questo argomento, con una guida pratica dedicata a chi sta valutando di trasferirsi negli Stati Uniti e a chi vuole investire in immobili in questo Paese e ha quindi la necessità di comprendere il funzionamento di questi importanti meccanismi.
Il welfare sanitario negli USA
Fino al primo decennio degli anni 2000 la gestione del sistema sanitario era sbilanciata verso un approccio privato, causando quindi non poca disparità.
Il welfare sanitario è stato poi riformato nel 2009 dal presidente Barack Obama con l’Affordable Care Act, insieme di leggi attuate progressivamente con l’obiettivo di creare un apparato più equo, coinvolgendo anche le assicurazioni sanitarie per garantire alla popolazione cure primarie, assistenza specializzata e prevenzione.
Come evidenziato anche dall’osservatorio Epicentro dell’Istituto Superiore di Sanità, per comprendere il quadro generale di gestione del welfare negli Stati Uniti d’America, è importante considerare che il livello di salute media in USA risulta inferiore rispetto a quello di altri Paesi sviluppati e industrializzati, soprattutto per quanto riguarda parametri di fondamentale importanza come aspettativa di vita e mortalità infantile.
È noto che il sistema di welfare sanitario americano è spesso oggetto di dibattiti e polemiche, proprio perché considerato non inclusivo: a tal proposito, è importante considerare che essere sprovvisti di assicurazione non significa che le cure vengono negate, ma che si entra in percorsi molto più lunghi, in cui l’assistenza è subordinata alla gestione degli assicurati.
Esistono medici che accettano di curare pro bono, e cliniche dedicate all’assistenza universale, ma la gestione della salute si muove comunque nel vincolo dato dalla privatizzazione.
Proprio per questo è necessario è avere ben chiaro come funziona il sistema delle assicurazioni sanitarie in America, e come la loro gestione si inserisce nella salute pubblica.
Medicare e Medicaid: i programmi di salute pubblica
È innanzitutto necessario sapere che negli USA esistono due programmi di assicurazione sanitaria di tipo pubblico denominati Medicaid e Medicare che si rivolgono a particolari categorie di cittadini:
- Medicaid è destinato a persone e famiglie in condizioni di indigenza e povertà (circa l’11% della popolazione americana)
- Medicare è rivolto a cittadini con più di 65 anni e a chi è portatore di handicap e disabilità (all’incirca il 15% della popolazione).
Chi non rientra in questi due macrogruppi deve quindi sottoscrivere una polizza healthcare di tipo privato.
L’assicurazione sanitaria è obbligatoria per vivere e viaggiare negli USA?
È innanzitutto importante sapere che non c’è nessuna legge specifica che obbliga un cittadino statunitense – così come un viaggiatore – a possedere un’assicurazione sanitaria ma, come vedremo, è fortemente raccomandato formalizzarne una.
Elementi fondamentali per la salvaguardia della salute come controlli di routine, necessità di interventi in emergenza, assistenza in caso di incidenti, interventi chirurgici, assistenza medica per terapie croniche e molto altro sono infatti prestazioni a pagamento, che possono avere costi molto elevati, anche migliaia – o decine di migliaia – di dollari.
Proprio per questo, la maggioranza delle imprese, sia pubbliche che private, offre come benefit ai propri dipendenti un’assicurazione sanitaria che, in alcuni casi, può coprire anche le necessità familiari: è molto importante informarsi accuratamente su questo aspetto qualora si stia valutando di lavorare negli Stati Uniti o di aprire una propria attività su suolo americano.
Scegliere la copertura medica più adatta: cosa tenere presente?
Generalmente, le polizze assicurative sanitarie americane sono di quattro tipologie:
- bronzo
- argento
- oro
- platino.
Più sale il livello, più sale il prezzo e aumentano, di conseguenza, i servizi coperti dall’assicurazione.
È importante tenere presente che la fascia all’interno della quale si può formalizzare la propria assicurazione dipende anche dalle proprie condizioni di salute personali. Proprio per questo, una persona giovane, senza patologie pregresse e in buona salute, avrà una rata assicurativa molto inferiore rispetto a una persona anziana con problematiche di salute che rischia quindi di avere più bisogno di assistenza healthcare.
La riforma sanitaria di Obama, detta Obamacare, ha portato alcuni miglioramenti destinati ai cittadini con reddito minimo, rendendo più accessibile l’acquisto di polizze e incentivando le aziende ad assicurare l’assistenza per i propri collaboratori.
Quanto può costare l’assicurazione sanitaria in America?
Per rendersi conto del prezzo medio mensile di una polizza sanitaria negli USA è opportuno quantificare i prezzi indicativi relativi ad alcuni interventi, per esempio:
- controllo medico di routine: tra i 50 e i 100 dollari
- visita di assistenza per cure primarie: tra i 100 e i 200 dollari
- controllo dentistico di routine: 250 dollari
- anestesia locale: circa 500 dollari
- accesso al pronto soccorso con visita: tra i 1.000 e i 2.000 dollari
- ambulanza: tra i 2.000 e i 3.000 dollari
- anestesia generale: circa 5.000 dollari
- appendicectomia: fino a 17.000 dollari
- parto cesareo: fino a 25.000 dollari
- intervento chirurgico d’urgenza: fino a 200.000 dollari
Tenendo conto di questi parametri, il prezzo medio mensile di un’assicurazione sanitaria si aggira almeno tra i 500 e 1.000 dollari, ma può essere anche molto superiore a seconda del proprio quadro generale di salute e delle cure mediche routinarie ed eccezionali di cui si può avere bisogno.
Assicurazione sanitaria per chi viaggia negli Stati Uniti
I viaggiatori, ovvero coloro che accedono con visto turistico, e chi entra negli USA per motivi di studio o lavoro, possono generalmente scegliere tra tre tipologie di coperture sanitarie:
- per soggiorni di breve durata, inferiori a 15 giorni: queste polizze coprono le necessità base, prevedendo anche un eventuale anticipo di denaro
- per soggiorni di media durata, fino a 100 giorni: si tratta di polizze che coprono rischi più generalizzati, dato il tempo di permanenza più lungo
- per soggiorni oltre i 100 giorni: questa tipologia di polizza copre qualunque tipo di rischio, e comprende anche l’aiuto logistico ed economico per familiari che risiedono altrove.
La polizza sanitaria di viaggio va ovviamente stipulata prima della partenza, contattando un’agenzia specializzata.
Il nostro consiglio è di fare riferimento a un consulente e valutare con attenzione la propria condizione, specialmente se si intende viaggiare negli Stati Uniti con l’intenzione di sviluppare progetti lavorativi o investimenti.