Il mercato immobiliare di New York è altamente competitivo: abbiamo avuto occasione di approfondire le evoluzioni nel terzo trimestre del 2021, e sappiamo bene che per l’anno in corso dobbiamo aspettarci nuove evoluzioni.
Il settore degli affitti è tra i protagonisti di queste trasformazioni: la qualità della domanda sale, e l’offerta deve stare al passo, specialmente ora che sta cambiando anche il mondo del lavoro, e quindi le esigenze personali e professionali degli inquilini.
Abbiamo avuto occasione di approfondire a più riprese quanto chi cerca casa in affitto nella Grande Mela abbia esigenze che devono far coesistere i nuovi elementi della new normality: spazi per lo smart working, aree esterne, ma anche vicinanza ai parchi della città, e buoni collegamenti con i mezzi di trasporto.
Il mondo cambia, New York cambia, ma di una cosa siamo certi: la rivoluzione immobiliare continua a vedere protagonista questa metropoli.
Vogliamo quindi dedicare un focus verticale sulla tematica degli affitti, dedicato sia a chi cerca casa, sia agli investitori che hanno comprato – o vogliono comprare – un appartamento per metterlo a reddito.
Benvenuto 2022: i cambiamenti nel mercato degli affitti a New York
Abbiamo già avuto occasione di approfondire come, durante il lockdown del 2020, il mercato degli affitti a NYC si sia rapidamente adattato alle esigenze emergenziali: abbiamo visto agenti immobiliari che hanno rinunciato alla commissione, così come rental building che hanno accordato la gratuità per alcune mensilità.
Proprio per questo motivo, alcune zone particolarmente rinomate, come Chelsea, il Lower East Side a Manhattan e il Greenwich Village, sono diventate più accessibili.
Sappiamo anche che dalla seconda metà del 2021, lavoratori, studenti e cittadini che si erano momentaneamente spostati altrove sono tornati nella Grande Mela, complice anche la riapertura di uffici e università. I prezzi degli affitti sono quindi risaliti: a luglio dello scorso anno, per esempio, i contratti di affitto a Manhattan sono aumentati del 54,7%.
Da cosa dipende il valore degli affitti nella Grande Mela?
Per comprendere cosa ha influito nell’ultimo anno sull’aumento del valore degli affitti, oltre al pressing della domanda, è importante considerati altri fattori, anch’essi collegati alle nuove esigenze sociali e abitative:
- location e vicinanza con altri distretti e quartieri più pregiati
- presenza del portiere e di servizi di concierge e deposito pacchi e merci
- facility come palestra, coworking, playground,
- presenza di garage e servizio parcheggio
- facilità dei collegamenti con mezzi pubblici
- vicinanza a buone scuole, università e alle zone della città con maggior concentrazione di uffici.
Alla ricerca di una casa in affitto: cosa tenere presente?
Quando ci si mette alla ricerca di un appartamento in affitto nella Grande Mela occorre valutare diversi parametri per trovare una soluzione che risponda ad esigenze economiche, logistiche e abitative. Abbiamo dedicato una guida completa proprio alla ricerca di una casa in locazione, e riassumiamo di seguito gli elementi principali:
- è innanzitutto importante affidarsi a un professionista del settore immobiliare che sappia consigliare, indirizzare e fornire informazioni dettagliate su diversi aspetti organizzativi e fiscali
- la nostra raccomandazione, fin da quando si inizia la ricerca, è di avere molto chiare le proprie esigenze sia economiche che pratiche
- è importante essere ben informati della differenza tra Condo e Coop building, e avere presente le caratteristiche delle diverse abitazioni americane, per comprendere quale può essere una soluzione davvero adatta alle proprie esigenze
- suggerimento di tenere sempre conto della differenza tra la cifra di affitto comunicata dal proprietario, o dall’agenzia, e della cifra reale: possono infatti aggiungersi spese, utenze e altri dettagli. In alcuni casi il canone è negoziabile: anche su questo punto, consigliamo di essere ben chiari fin da subito, esponendo le proprie necessità
- è bene conoscere l’esistenza delle cosiddette leggi contro la discriminazione abitativa, un insieme di norme che tutela tutte le tipologie di inquilini, impedendo di discriminare in base a status sociale, religione, caratteristiche personali, eccetera.
Stipulare un contratto di locazione a NYC: i documenti necessari
Proprio come abbiamo approfondito nella guida completa al contratto di locazione a NYC, nel momento in cui un inquilino che sta cercando casa in affitto trova l’appartamento a cui è interessato, è necessario presentare una serie di documenti per procedere alla formulazione del contratto. Tra questi è opportuno ricordare:
- dati anagrafici
- informazioni sul proprio inquadramento professionale
- reddito annuale
- social security number
- specifiche sulla propria storia creditizia
- utili ma non obbligatorie sono poi le ultime buste paga, una lettera di referenze scritta da un precedente proprietario di casa, ed eventuali dettagli su denaro investito o possesso di fondi
- qualora chi vuole affittare sia un inquilino straniero, è possibile che l’agenzia e il proprietario di casa chiedano ulteriori informazioni, come ad esempio l’iter del proprio trasferimento in America o lo stato di avanzamento del proprio visto o della Green Card.
Una volta presentati i documenti necessari, questi dovranno essere validati e accettati: a questo punto viene formalizzato il contratto di locazione.
Mettere in affitto un appartamento: guida pratica per i proprietari immobiliari
Vediamo ora cosa deve invece tenere presente un investitore che desidera comprare casa in città per metterla in affitto. Gli elementi essenziali da considerare sono i seguenti:
- valutare innanzitutto in quale zona della città effettuare l’investimento: ogni distretto ha le sue caratteristiche, e l’appartamento sarà quindi più appetibile per diverse tipologie di inquilini
- considerare con attenzione se comprare un appartamento in Condo, in Coop, o magari una multifamily o una porzione
- monitorare con attenzione le evoluzioni del mercato immobiliare, facendo affidamento a un consulente specializzato
- essere a conoscenza di come fluttuano le percentuali di scontistica
- prevedere il ritorno economico dell’appartamento messo in locazione
- considerare nel dettaglio se questa rendita può diventare un reale guadagno: se viene fatto l’investimento giusto possiamo affermare che la risposta è affermativa, ma bisogna sapersi muovere con consapevolezza.
Quanto costa un appartamento in affitto a New York?
Ora che abbiamo compreso gli aspetti essenziali che regolano la locazione nella Grande Mela, osserviamo da vicino quanto può costare un appartamento in affitto:
- a Manhattan, una casa studio di piccole dimensioni si aggira intorno a 2.100 dollari al mese
- sempre a Manhattan, un appartamento trilocale con camera da letto separata ha un prezzo di circa 3.000 dollari al mese
- se consideriamo le zone più prestigiose di Manhattan, come l’Upper East Side e West Side, il prezzo raddoppia, fino a raggiungere punte da 8.000-10.000 dollari al mese per appartamenti con tre o più camere
- a Brooklyn, specialmente nelle aree più periferiche, i prezzi sono leggermente inferiori: si aggirano intorno ai 1.000 dollari per appartamenti in condivisione con bagno in comune, e fino a 3.000 dollari con bagno privato.
Il prezzo, ovviamente, può variare a seconda della tipologia di appartamento e della sottozona del distretto in cui si trova: proprio per questo è particolarmente indicato rivolgersi a un professionista del settore immobiliare, che conosce non solo le caratteristiche degli immobili ma anche le peculiarità delle diverse zone e sottozone della città.
Noi di Reisol siamo a disposizione degli investitori che desiderano acquistare un appartamento per metterlo in locazione: contattaci, siamo pronti per darti tutte le informazioni necessarie.